AGANE - Fashion Film
IL CONCEPT
Questo fashion film nasce dalla necessità di voler raccontare un luogo al quale sono altamente affezionato: la campagna e le montagne friulane nelle quali sono cresciuto; dalle vette del Piancavallo, alle piane del Cansiglio, alle acque della Livenza.
LA STORIA
La narrazione si aggira attorno all’incontro tra un uomo non definito e una figura femminile che emana una abbagliante luce rossa (ispirata alle fate dell’acqua della tradizione friulana, Lis Aganis) che appare sporadicamente in lontananza nei luoghi che l’uomo frequenta.
Un giorno il personaggio femminile si presenta davanti all’uomo con l’intento di entrarci in contatto. Quest’ultimo, inizialmente incuriosito e spaventato, cerca di avvicinarsi, ma una volta di fronte alla figura misteriosa, preso da un’istinto quasi animalesco, la butta per terra strappandole con violenza un amuleto che la “ninfa” ha sul collo.
La figura femminile cade come senza vita, perdendo la sua luminescenza, mentre l’uomo guarda l’amuleto con sguardo perso.
Il gioiello illumina il volto dell’uomo con una luce rossa abbagliante: l’uomo, ora, è il padrone del gioiello.
La storia vuole essere una metafora del paesaggio naturale che viene stravolto dalla società umana a scopi consumistici. Nella mia realtà ne sono un esempio perfetto le cave di Caneva, che hanno mutilato i versanti montuosi della zona, oppure i nuovi sbarramenti idrici di Sacile, che hanno decimato la popolazione ittica della bassa Livenza.
LE SCELTE FOTOGRAFICHE
Il fashion film sarà girato interamente in blue hour e di notte. La scelta deriva dal fatto che sono i momenti della giornata che più mi riportano a pensare ai luoghi che voglio inquadrare all’interno del film. Le atmosfere buie e calme inoltre, vogliono trasmettere un senso di ammirazione e nostalgia verso i luoghi nei quali avvengono le azioni. La decisione di illuminare la figura femminile di rosso invece deriva sia da un ragionamento cromatico nei confronti dell’immagine, sia dalla necessità di renderla protagonista nonostante l’importanza che si affida al contesto, oltre che a sottolineare l’instabilità e la fragilità del personaggio, così potenzialmente potente quanto debole.











